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  Libro degli ospiti - Don Liborio Romano

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Ci sono 242 Messaggi

Giovanni Spano

IP: xxx.xxx.xxx.xxx

Scritto da : lunedì, 6 novembre 2006 07:42:45
Località : Patù
E-mail : info@donliborioromano.it
Sito Web : http://www.donliborioromano.it
Messaggio : Cav. Corsi, ho ricevuto, con molto piacere la sua e-mail .
Il mio, per quanto riguarda il Romano, potrebbe sembrare un punto di vista interessato, essendo suo paesano.
Le assicuro, invece, che le cose non stanno proprio così.
Sono ricercatore per divertimento, a tempo perso, e cerco di dare il mio piccolo contributo alla chiarezza storica.
La mia passione nasce da un punto di domanda: perchè Liborio Romano entra in questa storia ?
secondo me era un'idealista, non ha mai nascosto la sua posizione liberale, e per questo ha pagato di persona, con persecuzioni, carcere, ed esilio, ed ancora oggi sta pagando, la storia, al contrario di altri, non gli ha perdonato nulla, ma non ha fatto la giusta chiarezza.
Io sono convinto, come lei del resto, che non fu tradimento, ma forse leggerezza o vanità, ma in ogni caso, spinto solo dagli ideali liberali, unitari. Si possono condividere o meno, col senno di poi, le sue scelte, ma non lo si può accusare di aver fatto i suoi interessi, forse li avrebbe fatti meglio non apparendo sulla scena politica del 1860, come hanno fatto molti suoi contemporanei, rimanendo nell'ombra nei momenti peggiori, per poi uscire allo scoperto e raccoglierne i meriti a cose fatte. La situazione del Regno delle Due Sicilie, la conoscevano tutti, tranne il Re forse; come mai la difesa si è attivata solo con Garibaldi alle porte ? e come mai qualcuno , con le idee più chiare, opportunamente è rimasto nell'ombra, affermando: NON VOGLIO FARE DA BECCHINO AL REGNO DELLE DUE SICILIE !?
Liborio Romano, ha avuto il coraggio e la coerenza, non opportunistiche, per traghettare il Regno, nel momento peggiore, da un regime all'altro (evitando al popolo napoletano, guai peggiori). Si può essere unitari o meno, ma la chiarezza storica grida giustizia,
merito al merito.
La mia ricerca, volge alla verità, cercando ogni particolare di quel periodo, anche attraverso movimenti e scritti nettamente contrari alla figura del Romano. Sono passati tanti anni, ed ancora non siamo riusciti a fare piena chiarezza sugli avvenimenti del 1860, perchè schierati pro o contro, forse sarebbe opportuno unire le nostre forze e guardare serenamente quegli avvenimenti, ognuno dalla sua angolazione e con le sue vedute, è importante il confronto per un'unico scopo :LA VERITA'.
Giovanni Spano
Carlo Corsi

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Scritto da : domenica, 5 novembre 2006 01:13:44
E-mail : info@nazionenapulitana.org
Messaggio : Il contrario i superstiti dell'esercito napolitano scenderanno nel Sepolcro senza rimorsi, orgogliosi di non aver abbandonali il loro Re nella sventura, potendo rivolgere ai loro detrattori, disonoratosi col vile misfatto della diserzione, le parole del valoroso Bayard il Cavaliere senza macchia e senza paura : « Non » siamo noi, che dovete compiangere, ma voi stessi « che avete combattuto contro il vostro Re e contro la vostra Patria!!!... ».
Cav. Cario Corsi
Magg. di Artiglieria Capitolalo di Gaeta
Carlo Corsi

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Scritto da : domenica, 5 novembre 2006 00:55:34
Messaggio : L’articolista del Corriere, il deputalo Raffaele De Cesare, scrive nella primo colonna del giornale il Corriere dì Napoli: « I borbonici, furono implacabili contro Pianell, contro Nunziante e contro Liborio Romano, attribuendo al tradimento di costoro la catastrofe del 1860... A me preme che sia ancora, confermalo quello che ho sempre sostenuto: « tradimento non vi fu, vi fu leggerezza, vanità, incoscienza come nel Romano, irrequietezza torbida come in Nunzante, quella irrequietezza che gli fece poi smarrire la regione, ed una rivolta di coscienza come in Pianell ed in molti altri... »
Lascio da banda il Liborio Romano ed il generale Alessandro Nunziante, già severamente giudicati dalla storia ed entrambi liquidati, il primo dalle stesse sue Memorie pubblicale dal fratello Giuseppe ed il secondo dell'Ammiraglio C. di Persano nel suo Diario Privato-Politico-Militare degli anni 1860-61, e mi occuperò solo del generale Salvatore Pianell, Ministro della Guerra, dal 14 luglio al 3 settembre 1860 per rispondere al De Cesare, che se a lui, preme di affermare che la catastrofe del 1860 non fu opera di tradimento, a me preme pel contrario di dimostrare, per l'onore delle armi napolitane, che tutto fu opera del più perfido tradimento.
Dal Libro del Difensore di Gaeta, il maggiore carlo Corsi, Difesa dei Soldati Napoletani 1860, Napoli, Salvatore BAtelli, 1903, p. 6
franco milani

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Scritto da : giovedì, 26 ottobre 2006 09:30:02
Località : mi
E-mail : webmaster@businesservices.com
Sito Web : http://www.businesservices.com/
Messaggio : vorrei fare tanti
staff sito LR

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Scritto da : mercoledì, 25 ottobre 2006 07:58:40
Località : Patù
Sito Web : http://www.donliborioromano.it
Messaggio : Gentile signor Peppiniello, sarei grato di darle le notizie che mi chiede, qualcosa suppongo abbia già trovato sul nostro sito, altre notizie potrei dargliele io se mi comunicasse la sua e-mail o altra indicazione sul suo don Liborio, perchè suppongo non sia la stessa persona; nelle mie ricerche ho trovato altri personaggi "don Liborio Romano", ma che non hanno nulla a che fare con don Liborio Romano, ministro dell'interno, prefetto di polizia, deputato ed avvocato, che ha anche vissuto e operato a Napoli nel 1860. In attesa di sue notizie, la saluto. Giovanni Spano
Peppiniello

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Scritto da : venerdì, 20 ottobre 2006 13:25:20
Località : Napoli
Messaggio : Gradirei sapere se e dove è possibile acquisire informazioni sulla famiglia di Don Liborio Romano.

In particolare se e quanti figli/e ha avuto, data/e di nascita e chi hanno sposato/e.

Grazie
staff sito LR

IP: xxx.xxx.xxx.xxx

Scritto da : lunedì, 9 ottobre 2006 08:46:28
Località : Patù
E-mail : info@donliborioromano.it
Sito Web : http://www.donliborioromano.it
Messaggio : > Ciao Eliana,
> non sai quanto mi faccia piacere questa tua e-mail.
> Benvenuta tra noi, come diceva un mio amico nonchè docente di diritto
> all'Università di Lecce
"Gli amici di Liborio Romano, sono amici miei",
il professore, grande cultore di Liborio Romano,
> solo nel 2005 ha pubblicato due testi sul nostro personaggio.
> Io sono felicissimo che mi hai fatto questa richiesta, e per quanto posso
> ti aiuterò, dimmi di cosa hai bisogno e lo farò molto volentieri.
> Se mi hai scritto, suppongo che hai già visitato il mio sito o meglio il
> sito di don Liborio che io gestisco (www.donliborioromano.it) , nel sito
> ho inserito una serie di libri che possono fare al tuo caso. Nella sezione
> "LIBRI" penso che oltre a quello che ho inserito, in giro, non ci sia
> molto. In ogni caso fammi delle richieste precise.
> Purtroppo, l'attività forense, non è molto citata nei libri, tutti si sono
> soffermati sulla figura politica; l'attività dell'avvocato Liborio Romano
> è poco trattata dagli studiosi, se non per la questione degli zolfi in cui
> LR ha difeso il Governo inglese contro i Borboni e un'altra di un certo
> Mazza contro suo fratello (il fratello era segretario del Romano).
> Sarò felice di inserire la tua tesi nella biblioteca dell'associazione.
> Sono a tua disposizione, un cordiale saluto, Giovanni Spano.
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